Antonio Como
          [Palena (CH) 1936 - Pescara 2014]

Biografia
          Nato  a Palena da Mario Como e Antonietta Mascetta, primo di quattro fratelli. Aveva  circa dieci anni quando nacque irresistibile l'amore per la musica.
          Frequentò  fino al 3° geometri all'Istituto Tecnico Galliani. In quel periodo partecipò  per conto della Scuola, come fisarmonicista ad una rassegna teatrale al Teatro  Marrucino di Chieti.
          Si  trasferì con la famiglia a Napoli. In quegli anni ebbe frequenti incontri col  suo amico d'infanzia Berardino Chiaverini, anch'egli trasferitosi con la  propria famiglia.
          Oltre  all'amore per la musica ha avuto sempre un grande interesse per la pittura,  anche affascinato dalle opere del concittadino Prof. Arduino Napoleone  "da Palena", come usualmente si firmava. Era amico di suo padre e  il professore rimase entusiasta e compiaciuto dopo aver visto alcuni disegni di  Antonio e lo incoraggiò a proseguire perché, secondo lui, aveva talento. Questo  lo incoraggiò per andare avanti nella pittura. Il primo quadro ad olio, una tela  di cm 40x30, la realizzò a Palena negli anni 50. Continuò a dipingere a  pennello fino al 1976.
          Successivamente  volle anche soddisfare un suo desiderio che covava da tempo. Si mise a studiare  con grande lena e caparbietà e in poco più di quattro anni e 31 esami, nel 1980 si laureò architetto, tralasciando la musica e la pittura. Dopo la  laurea riprese a dipingere con più entusiasmo perché aveva scoperto, mentre  studiava, la pittura a spatola. Se ne innamorò e realizzò le tele,  tenendo presente il Verismo italiano e l'Impressionismo francese, ma  applicando sulle tele una sua tecnica personale.
          Per  meglio approfondire la conoscenza sul pittore, si può agevolmente consultare il  sito www.antoniocomo.com, dove oltre alla visione delle opere, alla critica, alla stampa, all’attività artistica, ai vari  riconoscimenti ecc. è molto significativo scoprire l’affetto espresso dagli  estimatori che hanno voluto sottolinearne il compiacimento per la sua arte  pittorica, dedicando al Maestro, poesie in dialetto ed il lingua.
        E’  il caso di menzionare i poeti che se ne sono occupati: il Prof. Michele  Ursini, il Dott. Testa Delli Pizzi, il Cav. Vincenzo de Luca,  la poetessa Anna Cavallo, il Dott. Giuseppe Del Rosario, Carlo  Salvatore e Giorgio Miccoli. 
Opere
Fonti
          Sito web - Antonio Como